Negli Stati Uniti è stato commissionato un calcestruzzo autorigenerante che sigilla le crepe con l'aiuto dei batteri
Negli Stati Uniti è emerso un nuovo tipo di calcestruzzo in grado di auto-riparare le crepe. Questo materiale innovativo, chiamato Basilisk Self-Healing Concrete, contiene batteri che si attivano quando compaiono le crepe e iniziano il processo di riparazione. I batteri producono calce che riempie le crepe, impedendo loro di espandersi ulteriormente e di distruggere la struttura.
Ecco cosa sappiamo
La tecnologia è stata sviluppata da scienziati olandesi e ha già dimostrato la sua efficacia in Europa. L'uso di questo tipo di calcestruzzo può ridurre significativamente i costi di riparazione e manutenzione di edifici e infrastrutture, oltre ad aumentarne la longevità.
Contribuisce inoltre alla sostenibilità riducendo le emissioni di CO2, diminuendo la quantità di armature in acciaio necessarie ed eliminando la necessità di rivestimenti impermeabili. Questa innovazione fa parte di una serie di nuovi sviluppi nel campo del calcestruzzo, tra cui il calcestruzzo cavo più resistente e il calcestruzzo senza cemento, che contribuiscono a combattere il cambiamento climatico.
L'introduzione di questo materiale negli Stati Uniti apre nuove opportunità per la costruzione di strutture più durevoli e sostenibili.