L'UE avvia le discussioni sull'invio di truppe in Ucraina a causa dei soldati della RPDC dalla parte della Russia
Politico, citando fonti, ha affermato che l'UE ha iniziato a discutere del possibile dispiegamento di truppe europee in Ucraina in risposta alle azioni della Russia e della RPDC.
Ecco cosa sappiamo
Il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis ha dichiarato che i Paesi europei dovrebbero riconsiderare la proposta del presidente francese Emmanuel Macron di inviare truppe in Ucraina.
"Se le informazioni sulla partecipazione di soldati della Corea del Nord e sulla fornitura di munizioni ai russi saranno confermate, allora dovremo tornare sulle proposte di Macron", ha spiegato Landsbergis.
L'idea di dispiegare truppe in Ucraina era stata ventilata già a febbraio, ma l'allora cancelliere tedesco Olaf Scholz aveva negato la possibilità di dispiegare truppe europee o della NATO in Ucraina.
I leader occidentali stanno ora esprimendo cautela su queste proposte. Il segretario generale della NATO Mark Rutte e il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin non hanno confermato la partecipazione di truppe nordcoreane, anche se Austin ha espresso preoccupazione al riguardo.
È interessante notare che la Corea del Sud sta pianificando l'invio di rappresentanti al quartier generale della NATO per discutere l'intelligence sui movimenti dell'esercito nordcoreano. Allo stesso tempo, alcuni funzionari europei ritengono che l'Occidente stia agendo con troppa cautela.
Riho Terhas, ex comandante delle forze armate estoni e membro del Parlamento europeo, ha affermato che l'Occidente sta usando alcuni dubbi sulla veridicità dell'intelligence come scusa per l'inazione.
Ha spiegato che l'integrazione delle truppe nordcoreane nelle unità russe potrebbe essere un compito operativo difficile ed è improbabile che abbia un impatto significativo sulle ostilità. Terhas ha anche sottolineato che l'Europa dovrebbe prendere seriamente in considerazione l'invio di proprie truppe in Ucraina.
Fonte: POLITICO