Le società di costruzione navale europee si uniranno per creare una corvetta EPC congiunta
La scorsa settimana, il 4 novembre, durante la fiera Euronaval di Parigi, i principali costruttori navali europei hanno ufficialmente firmato un accordo sulla seconda fase del progetto European Patrol Corvette (EPC).
Ecco cosa sappiamo
Una delle maggiori società di costruzione navale Navantia (Spagna), Fincantieri (Italia) e Naval Group (Francia) promuoveranno congiuntamente il progetto Modular and Multipurpose Patrol Corvette (MMPC).
Anche la società di ingegneria greca HYDRUS dovrebbe unirsi al consorzio, rafforzando ulteriormente la cooperazione intereuropea nel campo della difesa marittima.
Il progetto EPC, lanciato il 3 giugno 2019 come iniziativa congiunta di Francia e Italia, mira a creare una piattaforma di corvetta versatile per soddisfare un'ampia gamma di missioni di difesa e pattugliamento nelle acque europee.
La prima fase del progetto MMPC, denominata Call 1, è stata finanziata nel 2021 dal Fondo europeo per la difesa (FES) a seguito di una proposta presentata dal consorzio Naviris e Navantia.
Nel maggio 2024, la Commissione europea ha stanziato 154,5 milioni di euro per la seconda fase, la Call 2, avviata da Fincantieri, Naval Group, Navantia, Naviris e HYDRUS. Questa fase, che durerà dal 2025 al 2029, prevede la progettazione dettagliata e l'avvio della produzione di due prototipi: una corvetta LRM e una FCM.
La Francia e la Spagna sono interessate alla versione LRM, progettata per il pattugliamento a lungo termine e le operazioni oltremare, mentre la Grecia e l'Italia intendono utilizzare la versione da combattimento FCM per le operazioni nel Mediterraneo, comprese le aree ad alto rischio.
La corvetta LRM, progettata per il pattugliamento a lungo raggio, avrà un radar avanzato, un sistema di controllo del combattimento, missili di difesa aerea a corto e medio raggio e una velocità massima di 24 nodi.
La corvetta FCM sarà dotata di missili antinave aggiuntivi e di contromisure per siluri e droni, con la capacità di raggiungere velocità fino a 26 nodi.
Le differenze tra le versioni LRM e FCM riguardano anche il sistema di propulsione, i sistemi di sensori e le configurazioni degli armamenti, che vengono adattati alle esigenze della difesa nazionale.