Gli esperti confermano: la nuova funzione di iOS 18 fornisce la crittografia totale dei dati dell'iPhone dopo 72 ore di inattività
In precedenza, è stato riferito che la polizia e gli investigatori forensi erano preoccupati per il fatto che alcuni iPhone si riavviavano in circostanze misteriose, rendendo difficile l'accesso ai dispositivi per recuperare i dati. In seguito, alcuni ricercatori di sicurezza hanno riferito che iOS 18 aveva una nuova funzione di "riavvio al minimo" che causava il riavvio dei dispositivi. Ora la notizia è stata confermata.
Ecco cosa sappiamo
Gli esperti hanno confermato che la nuova funzione di sicurezza di iOS 18 riavvia l'iPhone se non viene sbloccato per 72 ore. Il "riavvio inattivo" mette l'iPhone in uno stato più sicuro bloccando le chiavi di crittografia dell'utente nel chip di blocco sicuro del dispositivo. Nel video qui sotto, l'utente @naehrdine sulla sua pagina X ha dimostrato come un iPhone con iOS 18.2 beta si riavvii dopo 3 giorni di inattività.
Magnet Forensics, azienda nota per i suoi prodotti di digital forensics, ha confermato che il timer della funzione è di 72 ore. Nello stato "Before First Unlock" (BFU), i dati dell'utente sono completamente crittografati e praticamente inaccessibili senza password. Nello stato "After First Unlock" (AFU), alcuni dati rimangono non crittografati e possono essere recuperati utilizzando alcuni strumenti forensi.
Apple ha continuato ad aggiungere nuove funzioni di sicurezza nonostante le critiche delle forze dell'ordine che sostengono che ciò renda più difficile il loro lavoro. Nel 2016, l'FBI ha persino citato in giudizio Apple, chiedendo di creare una backdoor per sbloccare l'iPhone dell'attentatore. Apple non ha fatto concessioni e in seguito la startup australiana Azimuth Security ha aiutato l'FBI a crackare il telefono.
Fonte: @naehrdine, Tech Crunch