Gli Stati Uniti aumentano la produzione di proiettili da 155 mm a 50.000 al mese

Di: Mykhailo Stoliar | oggi, 08:56

William LaPlante, sottosegretario alla Difesa statunitense per le acquisizioni e i rifornimenti, ha dichiarato che il Paese ha aumentato in modo significativo la produzione di munizioni d'artiglieria da 155 mm: fino a 50.000 al mese.

Ecco cosa sappiamo

Entro la fine dell'anno, gli Stati Uniti prevedono di aumentare la produzione di munizioni d'artiglieria fino a 55.000 unità al mese. Questa crescita è resa possibile dal potenziamento e dalla costruzione di nuovi impianti di produzione in diversi Stati, tra cui Pennsylvania, Iowa, Arkansas, Kansas e Texas.

Prima della guerra in Ucraina, gli Stati Uniti producevano solo circa 14.000 proiettili al mese, ma il sostegno all'esercito ucraino ha costretto a una significativa espansione della produzione.

William LaPlante. Foto: Breaking Defence

Il Pentagono sta investendo miliardi di dollari per aumentare la capacità produttiva e ricostituire le scorte, gran parte delle quali sono già state trasferite in Ucraina. Nell'anno fiscale 2024 sono stati stanziati 3,1 miliardi di dollari a questo scopo. A lungo termine, l'obiettivo degli Stati Uniti è di raggiungere una produzione di 100.000 proiettili al mese.

Fino al 2022, tutti i bossoli da 155 mm venivano prodotti in un unico stabilimento a Scranton, in Pennsylvania, e in un impianto privato nelle vicinanze. Venivano poi trasportati in uno stabilimento in Iowa, dove venivano riempiti di esplosivo.

Come promemoria, nel maggio 2024 è stato aperto un nuovo impianto in Texas con la capacità di produrre fino a 30.000 bossoli al mese. Questo ridurrà in modo significativo l'onere degli impianti di produzione precedenti. Inoltre, per la prima volta dopo 40 anni, gli Stati Uniti riprenderanno la produzione di TNT sul proprio territorio per le esigenze dell'esercito.

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