Quasi 100.000 lavoratori Volkswagen in 9 stabilimenti hanno partecipato a uno sciopero di massa
Quasi 100.000 lavoratori Volkswagen in Germania hanno lasciato il loro posto di lavoro. Il motivo? Una protesta su larga scala contro le proposte di riduzione dei costi dell'azienda.
Ecco cosa sappiamo
Secondo il principale sindacato tedesco IG Metall, 98.650 dipendenti Volkswagen di 9 stabilimenti sono entrati in azione. La protesta è consistita in uno sciopero di due ore per i lavoratori del turno mattutino e in una fine anticipata del lavoro per quelli del turno serale.
I lavoratori sono contrari ai piani di riduzione dei costi proposti dalla casa automobilistica, che prevedono la richiesta ai dipendenti di accettare tagli agli stipendi e il licenziamento di personale. VW ha anche suggerito che, per la prima volta, potrebbe essere costretta a chiudere due stabilimenti in Germania per aiutare l'azienda a far fronte alla sua pericolosa situazione finanziaria.
La dirigenza VW probabilmente non ha gradito questo sviluppo. L'azienda sta già attraversando momenti difficili: il calo della domanda di auto elettriche in Europa e negli Stati Uniti e il grave calo delle vendite in Cina. Inoltre, il mercato automobilistico in Europa non si è ripreso dalla pandemia, con VW che vende 50.000 auto in meno all'anno rispetto a prima della COVID.
Il sindacato aveva già proposto a Volkswagen una soluzione alternativa: risparmiare 1,5 miliardi di euro eliminando i bonus nel 2025-2026 e creando un fondo per ridurre le ore di lavoro nei periodi di sovraccapacità. Ma l'azienda ha respinto l'idea, definendola troppo a breve termine.
Il prossimo passo.
La prossima tornata di colloqui tra la dirigenza Volkswagen e il sindacato è prevista per il 9 dicembre. La domanda è se l'azienda riuscirà a trovare un compromesso e a evitare ulteriori sconvolgimenti.
Fonte: Reuters