La Francia ha munizioni sufficienti per 2 mesi di guerra e intende ampliare il suo arsenale di almeno tre volte.

Di: Mykhailo Stoliar | 05.12.2024, 14:24
La Francia ha munizioni sufficienti per 2 mesi di guerra e intende ampliare il suo arsenale di almeno tre volte. Sistema di artiglieria CAESAR. Fonte: Міноборони Данії

Al momento, le Forze Armate francesi hanno creato una scorta di proiettili e altre munizioni che durerà per due mesi di operazioni di combattimento su larga scala, data l'esperienza della guerra russa contro l'Ucraina. Tuttavia, i senatori francesi stanno sollevando la questione in modo più ampio, sottolineando la necessità di creare una riserva per sei mesi di operazioni di combattimento.

Ecco cosa sappiamo

Gli autori della pubblicazione fanno notare che la Francia ha già stanziato 16 miliardi di euro per il "consolidamento delle scorte di munizioni" entro il 2025. Questa voce di spesa comprende anche i costi dei programmi LCM (missili da crociera lanciati da terra) e FMAN (missili antinave a lungo raggio).

In particolare per i proiettili da 155 mm, il volume degli acquisti nel 2025 dovrebbe essere del 50% superiore a quello del 2024, anche se il volume dell'anno in corso è stato il doppio di quello del 2022.

Si tratta probabilmente di una base di confronto relativamente bassa, poiché, ad esempio, nel periodo 2012-2017, l'industria della difesa francese ha prodotto solo 500 proiettili da 155 mm all'anno, mentre le Forze armate ucraine utilizzano almeno 7.000 proiettili in un giorno di guerra su larga scala. Inoltre, è importante che la Francia "consolidi le sue scorte di munizioni", e questa idea include non solo i proiettili da 155 mm, ma anche quelli da 120 mm per carri armati, missili da crociera e antiaerei e altri tipi di munizioni.

I senatori francesi hanno sollevato la questione che, data l'esperienza della guerra della Russia contro l'Ucraina, la scorta di sei mesi è già il minimo richiesto. Tuttavia, si propone di raggiungere il volume di scorte di munizioni per sei mesi di operazioni di combattimento su larga scala per la Francia entro il 2030, e ci sono dubbi significativi sull'adeguatezza delle risorse per raggiungere questo obiettivo entro il periodo specificato.

Fonte: Opex360