L'esercito britannico testa armi laser contro i droni (video)
L'esercito britannico ha condotto con successo il primo test di un'arma laser ad alta energia montata su un veicolo blindato Wolfhound. Durante i test presso il campo di addestramento di Radnor, nel Galles, il sistema laser ha distrutto i veicoli aerei senza pilota dirigendo su di essi un intenso raggio infrarosso.
Ecco cosa sappiamo
L'arma laser, sviluppata in collaborazione tra il Ministero della Difesa britannico e Raytheon UK, utilizza sensori e sistemi di tracciamento avanzati per colpire con precisione un bersaglio in tempo reale. A differenza delle munizioni tradizionali, i sistemi laser hanno una scorta virtualmente illimitata di "munizioni", il che li rende un'alternativa economicamente vantaggiosa.
Durante i test, i soldati del 16° reggimento di artiglieria reale hanno tracciato e distrutto con successo droni a varie distanze, velocità e altitudini. I test hanno dimostrato la capacità del sistema laser di neutralizzare rapidamente ed efficacemente le minacce senza pilota.
Un drone abbattuto da un'arma laser. Illustrazione: Raytheon UK
Contesto.
Con il crescente utilizzo dei droni nei conflitti moderni, come la guerra in Ucraina, lo sviluppo di contromisure efficaci sta diventando fondamentale. Le armi laser offrono una soluzione in grado di proteggere le truppe dagli attacchi dei droni, fornendo al contempo vantaggi operativi ed economici sul campo di battaglia. Abbiamo già scritto della sperimentazione di un'arma laser chiamata DragonFire nel Regno Unito e dei primi esperimenti di installazione di laser sui veicoli da combattimento Wolfhound nel luglio 2024.
Anche la Corea del Sud e la Marina francese hanno in programma di impiegare armi laser contro i droni. Israele dovrebbe essere il primo Paese al mondo ad adottare armi laser; il Paese ha da tempo condotto con successo i test del suo sistema Iron Beam e ha in programma di produrne una versione da bordo.