L'Iran soffre di interruzioni di corrente a causa del mining di criptovalute e del programma nucleare

Di: Anry Sergeev | ieri, 14:04

L'Iran è alle prese con interruzioni di corrente su larga scala che hanno colpito la capitale Teheran e altre grandi città. Lo riferisce l 'Associated Press. Una delle ragioni principali della crisi è l'estrazione di criptovalute, in particolare bitcoin, che sta mettendo a dura prova il sistema elettrico del Paese.

Cosa si sa del mining in Iran

Il governo iraniano ha riconosciuto il mining di criptovalute nel 2019, consentendo ai minatori autorizzati di operare con tariffe elettriche maggiorate. Tuttavia, circa l'85% del mining viene effettuato illegalmente, sovraccaricando notevolmente la rete elettrica. Secondo le stime, nel 2021 l'Iran ha elaborato transazioni di bitcoin per un valore di 1 miliardo di dollari, cifra che da allora è probabilmente aumentata in modo significativo a causa dell'aumento del valore del bitcoin.

I blackout sono iniziati quando il valore del bitcoin è passato da 67.000 a oltre 100.000 dollari durante la sua storica ascesa. Questo "appetito" energetico delle criptovalute ha creato serie difficoltà alla rete elettrica nazionale, già sottoposta a notevoli tensioni.

Programma nucleare e pressioni internazionali

L'Iran continua inoltre a sviluppare attivamente il suo programma nucleare, che è fonte di preoccupazione per la comunità internazionale. Nel novembre 2024, Teheran ha annunciato l'intenzione di aumentare il numero di centrifughe per l'arricchimento dell'uranio in risposta alle critiche dell'AIEA. Queste azioni stanno mettendo a dura prova le relazioni tra l'Iran e i Paesi occidentali, che temono che l'Iran possa sviluppare armi nucleari.

Una situazione complessa

La combinazione di estrazione illegale, che sta esacerbando la crisi energetica, e di pressioni internazionali sul programma nucleare sta creando circostanze estremamente difficili per l'Iran. Il Paese ha bisogno di un'azione urgente per stabilizzare la situazione sia a livello interno che internazionale.

Fonte: Stampa associata