Un ex dipendente di OpenAI che aveva criticato le pratiche dell'azienda è stato trovato morto nel suo appartamento

Di: Vlad Cherevko | ieri, 13:34

Suchir Balaji, 26 anni, ex dipendente di OpenAI, è stato trovato morto nel suo appartamento a San Francisco, secondo quanto riferito dall'Ufficio del medico legale della città. Il medico legale ha stabilito che la causa della morte è il suicidio.

Ecco cosa sappiamo

Il corpo di Balaji è stato scoperto il 26 novembre nel suo appartamento di Buchanan Street. La polizia e i paramedici sono arrivati sul posto per verificare le condizioni di salute dell'ex ricercatore di OpenAI e le prime indagini non hanno rilevato alcuna prova di una morte violenta.

Balaji è stato un dipendente di OpenAI per quasi 4 anni, durante i quali ha lavorato a varie versioni di ChatGPT, tra cui GPT-3, GPT-4 e l'ultimo modello per il ragionamento o1. In seguito ha lasciato l'azienda quando si è reso conto che la tecnologia stava facendo più male che bene. La sua principale preoccupazione era l'uso di dati che violavano il copyright, che secondo lui danneggiava Internet. In ottobre, Balaji ha espresso le sue preoccupazioni sulla violazione del copyright da parte di OpenAI in un'intervista al New York Times.

OpenAI e Microsoft sono attualmente coinvolti in diverse cause per violazione del copyright. Balaji era uno dei pochi dipendenti che si opponeva apertamente ai metodi dell'azienda. La sua morte ha suscitato un'ondata di cordoglio sui social media, anche da parte dei dipendenti di OpenAI.

Fonte: The Mercury News