Nothing Phone 3a potrebbe ricevere significativi aggiornamenti della fotocamera e del processore rispetto ai modelli precedenti

Di: Nastya Bobkova | ieri, 15:16
Nothing Phone 3a potrebbe ricevere significativi aggiornamenti della fotocamera e del processore rispetto ai modelli precedenti Niente Phone 3a: nuove indiscrezioni su fotocamera periscopica e chip Snapdragon 7s Gen 3. Fonte: Android Authority

La serie Nothing Phone 3a potrebbe ricevere aggiornamenti significativi rispetto ai modelli precedenti.

Ecco cosa sappiamo

Si dice che i nuovi telefoni della serie 3a saranno alimentati dal processore Qualcomm Snapdragon 7s Gen 3, che sarà un grande passo avanti rispetto ai chip Dimensity 7200 e 7350 utilizzati nei modelli precedenti.

Anche se non si tratta del chip più potente per la fascia media nel 2025, fornirà comunque un notevole incremento delle prestazioni. Inoltre, lo Snapdragon 7s Gen 3 dovrebbe essere utilizzato nei nuovi smartphone di fascia media di Samsung, rendendo i Nothing Phone 3a e 3a Plus concorrenti diretti di questo dispositivo.

Un altro cambiamento significativo sarà la fotocamera. Secondo le indiscrezioni, il Nothing Phone 3a avrà un teleobiettivo, mentre il 3a Plus sarà dotato di una fotocamera a periscopio con funzionalità di zoom. Sarà la prima volta che i telefoni Nothing avranno una fotocamera dedicata con zoom, dato che i modelli precedenti non avevano questa funzione.

Si prevede inoltre che il telefono supporterà la funzione eSIM, che consentirà di utilizzare una scheda SIM fisica e una eSIM, anche se questi dettagli non sono ancora stati confermati.

Le altre caratteristiche dei nuovi prodotti rimangono per ora segrete, ma è probabile che ulteriori dettagli vengano rivelati nel prossimo futuro.

Nothing ha recentemente completato il beta testing del suo sistema operativo Nothing OS 3.0 basato su Android 15 e ha iniziato il roll-out della versione stabile. L'aggiornamento sarà disponibile per i modelli Nothing Phone (1), Nothing Phone (2a) Plus e CMF Phone 1 all'inizio del 2025.

Fonte: Autorità Android