La Repubblica Ceca potrebbe rinviare l'acquisto di carri armati Leopard 2A8 a causa di problemi di bilancio

Di: Mykhailo Stoliar | ieri, 16:37
Presentazione del Leopard 2A8: il futuro della guerra corazzata Leopardo 2A8. Fonte: KNDS

Il Ministero della Difesa ceco sta valutando la possibilità di rinviare l'acquisto di carri armati Leopard 2A8 dalla Germania. La decisione è dovuta alle pressioni finanziarie causate dalla riduzione del bilancio della difesa per il 2025 e dalle entrate statali inferiori al previsto.

Ecco cosa sappiamo

Nel novembre 2024, lo Stato Maggiore dell'Esercito ceco ha raccomandato di rinviare il programma di acquisto, nonostante il progetto fosse già stato approvato dal governo e facesse parte dei programmi strategici.

Il piano prevede l'acquisto di 77 veicoli, tra cui fino a 58 carri armati principali Leopard 2A8 e fino a 19 veicoli di supporto. Il costo iniziale del progetto è stato stimato in 39,8 miliardi di corone ceche (1,64 miliardi di euro), ma potrebbe salire a oltre 50 miliardi di corone ceche (2,06 miliardi di euro), mettendo a rischio altri programmi militari.

In precedenza, la Repubblica Ceca ha lavorato a stretto contatto con il Ministero della Difesa tedesco sull'accordo e ha modernizzato la sua flotta corazzata acquistando i vecchi carri armati Leopard 2A4. All'inizio di dicembre 2024, il governo ceco ha ordinato un terzo lotto di 14 carri armati Leopard 2A4, portando il numero totale di questi veicoli a 42 entro il 2026.

Nel 2024, per la prima volta in 20 anni, la Repubblica Ceca ha speso più del 2% del PIL per la difesa, stanziando 177,1 miliardi di CZK (7,31 miliardi di euro). Di questo importo, il Ministero della Difesa ha ricevuto 166,8 miliardi di CZK (6,89 miliardi di euro), un importo significativamente superiore a quello del 2023.

Tuttavia, nel 2025, il bilancio della difesa dovrebbe ridursi a 166 miliardi di CZK (6,85 miliardi di euro), con il Ministero della Difesa che probabilmente riceverà meno di 160 miliardi di CZK (6,6 miliardi di euro). Si tratta di una riduzione rispetto ai 169 miliardi di CZK (6,98 miliardi di euro) inizialmente previsti.

Fonte: Industria della Difesa Europa