A causa della grande popolarità dell'intelligenza artificiale cinese DeepSeek, Nvidia ha perso circa 600 miliardi di dollari del suo valore

Di: Vlad Cherevko | 28.01.2025, 01:06
Nvidia adorna la facciata: nuovo logo sull'edificio principale Logo Nvidia sull'edificio. Fonte: Reuters

La startup cinese di intelligenza artificiale DeepSeek ha fatto scalpore quando la scorsa settimana ha rilasciato il suo modello R1. Questo modello dimostra un'elevata funzionalità e precisione nonostante utilizzi meno risorse e potenza di elaborazione rispetto alle sue controparti statunitensi, come ChatGPT di OpenAI e Gemini di Google.

Ecco cosa sappiamo

Il risultato è stato un duro colpo per Nvidia, il gigante dei semiconduttori. Le azioni di Nvidia sono scese del 16,9% da venerdì a lunedì, con una perdita di quasi 600 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato. Il titolo ha chiuso venerdì a 142,62 dollari per azione e lunedì a 118,58 dollari. Il motivo di questo calo potrebbe essere dovuto al fatto che il modello R1 dimostra che non è necessariamente necessario disporre di chip o hardware costosi e di fascia alta per creare modelli di intelligenza artificiale impressionanti, il che rappresenta una cattiva notizia per Nvidia.

Un portavoce di Nvidia ha fatto notare che il lavoro di DeepSeek illustra come sia possibile creare nuovi modelli utilizzando altri modelli e risorse di calcolo ampiamente disponibili e pienamente conformi al controllo delle esportazioni.

Lo sviluppo arriva una settimana dopo che l'ex presidente Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo che impone ulteriori restrizioni all'esportazione di chip avanzati di intelligenza artificiale prodotti negli Stati Uniti verso alcuni Paesi, tra cui la Cina, dove ha sede DeepSeek.

Tuttavia, l'attuale presidente Donald Trump ha già revocato questo ordine esecutivo e ne ha firmato un altro per creare il Progetto Stargate, che mira a rendere gli Stati Uniti un Paese leader nell'intelligenza artificiale investendo 500 miliardi di dollari per sviluppare centri dati abilitati all'AI.

Fonte: techcrunch