OpenAI ha le prove che la startup cinese DeepSeek ha usato i suoi modelli per addestrare il concorrente
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OpenAI sostiene di aver trovato prove di come la startup cinese DeepSeek abbia utilizzato i suoi modelli per creare un proprio modello di intelligenza artificiale.
Ecco cosa sappiamo
Si tratta di una tecnica chiamata destillazione, in cui gli sviluppatori utilizzano i risultati di modelli di intelligenza artificiale più grandi per addestrarne di più piccoli. Questa tecnica è comune nello sviluppo dell'intelligenza artificiale, ma OpenAI sostiene che DeepSeek abbia oltrepassato il limite utilizzandola per creare il proprio modello.
Il modello di intelligenza artificiale DeepSeek R1 ha attirato l'attenzione della comunità tecnologica per i suoi risultati, simili per molti aspetti ai principali modelli statunitensi, ma a un costo molto inferiore.
L'azienda sostiene di aver speso solo 5,6 milioni di dollari per lo sviluppo, una cifra nettamente inferiore a quella di giganti come OpenAI e Google. Questa settimana, DeepSeek è diventata la prima applicazione gratuita dell'App Store in diversi Paesi, tra cui gli Stati Uniti.
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Il logo di DeepSeek. Immagine: South China Morning Post
Interrogato sulle accuse di OpenAI in un'intervista a Fox News, il capo dell'intelligenza artificiale della Casa Bianca David Sachs non ha nascosto la sua opinione.
"Ci sono forti prove che DeepSeek abbia estratto conoscenze dai modelli di OpenAI. Non credo che OpenAI la stia prendendo bene", ha dichiarato.
Questo conflitto ha già avuto ripercussioni sul mercato. Le azioni di Nvidia sono scese del 17% e hanno perso 589 miliardi di dollari. Gli investitori si chiedono se valga la pena spendere molti soldi per l'hardware dell'IA se si possono ottenere risultati simili a un costo inferiore.
Secondo Bloomberg, ad agosto OpenAI e Microsoft hanno avviato un'indagine e bloccato gli account sospettati di violare i termini di utilizzo. Ora ritengono che questi account appartengano a DeepSeek. Entrambe le aziende hanno rifiutato di fornire dettagli specifici sulle loro prove.
Fonte: Bloomberg