Lo sviluppatore di Pokémon Go potrebbe vendere le attività di gioco per 3,5 miliardi di dollari alla saudita Scopely

Di: Vladislav Nuzhnov | 19.02.2025, 11:22
Pokemon Go: Creature colorate ovunque: una guida entusiasmante! Striscione di Pokémon Go. Fonte: Niantic

Niantic, lo sviluppatore del popolare gioco Pokémon Go, è in trattativa per vendere le sue attività di gioco a Scopely, l'editore di Monopoly Go! per circa 3,5 miliardi di dollari. Scopely è di proprietà di un fondo di investimento saudita.

Ecco cosa sappiamo

Secondo Bloomberg, l'accordo non è ancora stato finalizzato ed entrambe le società hanno rifiutato di commentare. Se la vendita andrà in porto, Scopely acquisirà i diritti di Pokémon Go e di altri giochi di Niantic, tra cui Monster Hunter Now, Pikmin Bloom e Ingress.

Nonostante il successo di Pokémon Go, Niantic non è riuscita a replicarlo con altri progetti, il che ha portato alla riduzione del personale. La società si è sempre posizionata come azienda tecnologica interessata allo sviluppo di tecnologie AR e VR.

Scopely è nota per il gioco Monopoly Go!, uno dei maggiori successi sui dispositivi mobili nel 2023. Nel 2023, Scopely è stata acquisita da Savvy Games Group, parte del Fondo di investimento pubblico dell'Arabia Saudita (PIF), per 4,9 miliardi di dollari.

Savvy Games Group ha partecipazioni significative in altre importanti società come EA, Take-Two, Embracer e Nintendo. L'investimento dell'Arabia Saudita nell'industria del gioco fa parte della strategia di diversificazione dell'economia del Paese. Il PIF è presieduto dal principe Mohammed bin Salman, accusato dalla CIA dell'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi e sostenitore di leggi severe sui diritti umani nel Paese.

L'amministratore delegato di Savvy, Brian Ward, ha annunciato l'intenzione di acquisire un gioco mobile "leader" attraverso Scopely, considerandolo la "punta di diamante" per gli investimenti nel mercato mobile. Nell'agosto 2024, Niantic e Savvy hanno firmato un memorandum d'intesa per espandere la presenza di Pokémon Go in Medio Oriente.

Fonte: Bloomberg