Volkswagen è pronta a produrre veicoli militari

Di: Volodymyr Kolominov | 12.03.2025, 13:39
Robot in servizio: Volkswagen padroneggia l'automazione a Zwickau Installazione di robot presso lo stabilimento Volkswagen di Zwickau. Fonte: Volkswagen AG

Volkswagen è aperta alla possibilità di produrre veicoli militari per l'esercito tedesco, ha dichiarato Oliver Blume, CEO del Gruppo Volkswagen.

Ecco cosa sappiamo

Come riportato dal The Telegraph, sebbene l'azienda non abbia ancora ricevuto richieste ufficiali, il management è pronto a prendere in considerazione tali progetti. Blume ha dichiarato che, nell'attuale situazione geopolitica, l'Europa deve aumentare le spese per la difesa e se c'è bisogno di veicoli militari, VW è pronta a valutare le possibilità di produzione.

I commenti di Blume si inseriscono nel contesto dell'annunciato riarmo della Germania, spinto dal timore che gli Stati Uniti, guidati da Donald Trump, riducano o ritirino il sostegno militare all'Europa. Ciò ha spinto i principali produttori, tra cui Rheinmetall e KNDS Group, a convertire gli impianti di componentistica auto per la produzione di armi.

Gli economisti intervistati dal The Telegraph ritengono che le aziende automobilistiche siano in grado di passare parzialmente alla produzione militare senza dover costruire nuove fabbriche. Il fatto è che le esportazioni di auto dalla Germania si sono dimezzate rispetto al picco raggiunto prima della pandemia COVID-19. Le fabbriche non sono più in grado di funzionare. Le fabbriche non funzionano più a pieno regime.

Sander Tordoir, capo economista del Centre for European Reform, ha affermato che la produzione di veicoli militari potrebbe diventare una "nuova linea di business" per le case automobilistiche in difficoltà. A suo avviso, aziende come Volkswagen potrebbero produrre contemporaneamente auto civili e veicoli militari, poiché è improbabile che il probabile allentamento delle regole di bilancio e l'introduzione di incentivi governativi in Germania consentano alle fabbriche di raggiungere nuovamente la piena capacità.

Fonte: Il Telegraph