La SAG-AFTRA, che tutela gli interessi degli attori contro l'AI, è ancora lontana dal raggiungere un accordo con gli editori di videogiochi

Negli ultimi mesi, il sindacato degli attori SAG-AFTRA ha condotto intense trattative con i principali sviluppatori ed editori di videogiochi in merito alle protezioni contro l'uso dell'intelligenza artificiale (AI). Secondo il sindacato, le parti restano "tristemente distanti" dal raggiungere un accordo sulle tutele fondamentali per gli attori.
Ecco cosa sappiamo
Il principale punto di scontro è l'uso dell'intelligenza artificiale per creare copie digitali delle voci e dei movimenti degli attori senza il loro consenso o compenso. La SAG-AFTRA chiede regole chiare che vietino l'uso di tali copie senza il consenso degli interpreti e che garantiscano loro un equo compenso per l'uso del loro lavoro in futuro. Tuttavia, gli editori stanno proponendo accordi che contengono "scappatoie eclatanti" che consentono loro di utilizzare le performance passate senza alcuna protezione.
Lo sciopero, iniziato nel luglio 2024, ha già avuto un impatto notevole sul settore. Ad esempio, alcuni giochi, come Destiny 2 e World of Warcraft, hanno PNG senza voce a causa della mancanza di attori. Inoltre, alcuni studios indipendenti hanno concordato accordi temporanei con la SAG-AFTRA che includono la protezione dell'IA, consentendo loro di continuare a lavorare ai loro progetti senza interruzioni.
Sebbene le parti dichiarino di aver compiuto alcuni progressi nei negoziati, il raggiungimento di un accordo sulle tutele dell'IA rimane una sfida. La SAG-AFTRA sottolinea che senza regole chiare, gli attori potrebbero essere vulnerabili allo sfruttamento dell'IA. Gli editori offrono salari più alti e migliori condizioni di lavoro, ma la questione dell'IA rimane irrisolta.
Fonte: GamesIndustry