Gli utenti statunitensi fanno causa ad Apple per il ritardo di Siri nell'iPhone 16

Apple è accusata di pubblicità ingannevole e concorrenza sleale per aver ritardato le funzioni di Siri promesse al lancio di iOS 18 e dei modelli di iPhone 16.
Ecco cosa sappiamo
La causa è stata presentata in un tribunale di San Jose, in California, e accusa l'azienda di aver ingannato i consumatori pubblicizzando funzioni di Siri che non erano disponibili al momento del lancio. Lo riporta Axios.
I querelanti sostengono che le pubblicità di Apple hanno creato una "chiara e ragionevole aspettativa" che queste funzioni trasformative sarebbero state disponibili al momento del lancio dell'iPhone 16. Le pubblicità hanno fatto scalpore e hanno convinto milioni di utenti ad aggiornare i loro dispositivi, nonostante il ritardo delle funzionalità promesse.
Dopo che Apple ha confermato il ritardo, l'azienda ha tolto gli annunci, ma ciò è avvenuto solo pochi mesi dopo la loro messa online, causando confusione.
I querelanti sostengono che Apple ha pubblicizzato funzioni che non erano effettivamente disponibili e ha continuato a promuoverle anche quando si è saputo che non sarebbero state pronte per il lancio previsto.
La causa critica inoltre Apple per aver esagerato le capacità dell'intelligenza artificiale, inducendo i consumatori a credere che stavano acquistando un dispositivo con funzionalità avanzate di Apple Intelligence che in realtà non erano disponibili.
Cosa chiedono gli utenti insoddisfatti
I querelanti chiedono lo status di class action e il risarcimento dei danni per i clienti che hanno acquistato dispositivi Apple che supportano l'intelligenza artificiale.
Fonte: Axios