L'Italia ha prodotto due droni kamikaze non identificati, il Mini e il Piccolo, che potrebbero essere già stati consegnati all'Ucraina.

Di: Mykhailo Stoliar | 21.03.2025, 17:38
L'Italia ha prodotto due droni kamikaze non identificati, il Mini e il Piccolo, che potrebbero essere già stati consegnati all'Ucraina.

L'Italia è stata inserita nell'elenco dei Paesi che hanno competenze proprie nella produzione di droni kamikaze. Stiamo parlando dei droni denominati Mini e Small, le cui informazioni sono state parzialmente secretate dagli italiani, ma che già accennano alla possibilità di un loro trasferimento in Ucraina.

Ecco cosa sappiamo

Questi droni sono stati testati durante le esercitazioni dell'esercito italiano. Diverse aziende del settore della difesa dovevano essere coinvolte nel loro sviluppo. Lo sviluppatore è MBDA Italia, che ha lavorato in collaborazione con Siralab e Sky Eyes Systems, aziende specializzate in tecnologie senza pilota. Le testate sono state costruite da KNDS Ammo Italy.

I test dei droni si sono svolti nell'ambito dell'esercitazione Volpe Bianca 2025 con la partecipazione del 3° Reggimento Alpini e del 9° Reggimento Cyber Security.

Il Mini è un quadcopter con un peso iniziale di 2 kg e una testata da 0,5 kg, un raggio d'azione fino a 5 km e un tempo di volo fino a 40 minuti. È progettato per essere utilizzato nelle aree urbane.


Il drone kamikaze Mini. Illustrazione: Rassegna europea della difesa

Lo Small è un drone kamikaze di tipo aereo con un peso iniziale di 8 kg, una testata da 1,5 kg, una gittata fino a 15 km e una durata di volo fino a 40 minuti. È progettato per l'uso su terreno aperto.

Entrambi i droni hanno elementi strutturali comuni, tra cui un tubo di lancio e un sistema di guida optoelettronico. Allo stesso tempo, il loro costo e i possibili ritmi di produzione per le esigenze dell'esercito italiano e di potenziali utenti stranieri, tra cui le Forze Armate dell'Ucraina, rimangono sconosciuti.

Fonte: Defence Express