OpenAI ha costituito una filiale europea per mitigare il rischio normativo sui dati nell'UE
Levart_Fotografo/Unsplash
OpenAI, creatore del chatbot ChatGPT, ha riorganizzato la propria struttura in Europa per ridurre al minimo i rischi legati alla regolamentazione sulla privacy dei dati. Lo dimostrano le lettere agli utenti e l'aggiornamento dell'informativa sulla privacy.
Ecco cosa sappiamo
Per i residenti nel SEE e in Svizzera, la filiale di OpenAI in Irlanda è ora il responsabile del trattamento dei dati personali. Questo porterà servizi come ChatGPT sotto la giurisdizione del regolatore locale della protezione dei dati e semplificherà la supervisione.
La tecnologia di OpenAI è stata precedentemente oggetto di indagini in Italia e Polonia per possibili violazioni del GDPR. Si prevede che l'azienda chieda lo status di "stabilimento principale" in Irlanda. Questo limiterà la capacità di altre autorità di regolamentazione europee di intraprendere azioni unilaterali contro i suoi servizi.
I nuovi termini di utilizzo inizieranno ad essere applicati a partire dal 15 febbraio 2024.
Approfondisci:
Fonte: TechCrunch