Una nuova proposta di legge negli Stati Uniti impone alle aziende di intelligenza artificiale di rivelare l'uso di materiale protetto da copyright
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Il deputato statunitense Adam Schiff ha presentato una proposta di legge che obbligherebbe le aziende che lavorano con l'intelligenza artificiale generativa a specificare quali opere protette da copyright utilizzano nei loro set di dati.
Ecco cosa sappiamo
La proposta di legge, intitolata "Generative AI Copyright Disclosure Act" (Legge sulla divulgazione del copyright dell'intelligenza artificiale generativa), mira a trovare un equilibrio tra il potenziale dell'intelligenza artificiale e la necessità di proteggere i diritti dei creatori. Secondo Schiff, "sostiene l'innovazione rispettando il contributo dei creatori di contenuti".
Secondo il documento, le aziende dovranno depositare presso il Registro dei diritti d'autore i dati relativi all'utilizzo di opere protette da copyright almeno 30 giorni prima di rilasciare i loro strumenti di IA. Questo obbligo si estenderà anche agli sviluppi esistenti.
Le violazioni dell'obbligo di divulgazione saranno punite con multe da parte dell'Ufficio del copyright. La proposta di legge mira a fornire trasparenza sull'uso dei materiali, piuttosto che vietarne l'uso per la formazione sull'IA.
L'iniziativa è sostenuta da organizzazioni dell'industria dell'intrattenimento come la RIAA, la SAG-AFTRA e la WGA. Esse sottolineano che tali misure sono importanti per proteggere i diritti dei creatori in un'epoca di rapido sviluppo dell'IA generativa.
I casi di cause legali per violazione del copyright, come quelli del New York Times e di alcuni creatori, dimostrano la necessità di tale regolamentazione. La proposta di legge potrebbe anche aiutare le aziende e gli artisti a tracciare meglio l'uso del materiale protetto.
Ritorno di fiamma
La regolamentazione dell'intelligenza artificiale è stata uno dei principali punti critici degli scioperi di SAG-AFTRA e WGA dello scorso anno. Questi ultimi si sono conclusi solo dopo l'inserimento di disposizioni dettagliate sull'intelligenza artificiale nei contratti.
La SAG-AFTRA ha recentemente appoggiato le proposte di legge californiane che richiedono agli attori di acconsentire all'uso dei loro avatar e agli eredi di creare versioni AI di persone decedute.
I musicisti stanno sostenendo i loro colleghi. Ad aprile, più di 200 artisti hanno firmato una lettera aperta per chiedere protezione dall'IA. Billie Eilish, Jon Bon Jovi e Pearm Jam sono tra i firmatari.
Fonte: Engagdget