L'Arabia Saudita sta cercando di aderire al progetto di caccia di sesta generazione del GCAP ed è pronta a un investimento multimiliardario, ma il Giappone si oppone.

Di: Maksim Panasovskiy | 17.08.2023, 16:11

L'Arabia Saudita vuole partecipare a pieno titolo al programma di sviluppo di un jet da combattimento di sesta generazione. Lo storico progetto si chiama Global Combat Air Programme (GCAP).

Ecco cosa sappiamo

L'anno scorso il GCAP ha riunito Regno Unito, Italia e Giappone. I tre Paesi vogliono sviluppare un caccia di sesta generazione entro il 2035 per ottenere la supremazia aerea. L'Arabia Saudita ha intensificato gli sforzi per diventare il quarto membro del progetto.

Londra e Roma sono aperte all'ingresso di Riyadh nel GCAP. Tuttavia, il Paese del Sol Levante è fortemente contrario all'idea. Le autorità giapponesi hanno già illustrato la loro posizione ai partner del programma.

La partecipazione dell'Arabia Saudita al GCAP comporta ingenti investimenti nel progetto. Il finanziamento è stimato in decine di miliardi di dollari. Lo riferisce Nikkei Asia, citando fonti anonime.

Il Giappone ha accettato di revocare un divieto pluriennale sulle esportazioni di armi e si sta preparando a un ulteriore allentamento delle restrizioni per entrare in nuovi mercati grazie al GCAP. Tuttavia, le autorità del Paese affermano che l'inclusione dell'Arabia Saudita nel progetto complicherà la selezione dei Paesi per le esportazioni di armi giapponesi. Inoltre, il Giappone teme che l'aggiunta di un nuovo membro comporti dei ritardi.

Riyadh ha mostrato interesse per il GCAP dopo che la Germania ha vietato le consegne dei caccia Eurofighter Typhoon. Berlino ha imposto un embargo sulle armi al regno nel 2018 a seguito dell'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi e della guerra in Yemen.

Fonte: Nikkei Asia