Le azioni delle società cinesi sono salite dopo che le autorità statunitensi hanno avviato un'indagine sull'origine del chip Kirin 9000S a 7 nm degli smartphone Huawei.

Di: Maksim Panasovskiy | 09.09.2023, 17:09
Le azioni delle società cinesi sono salite dopo che le autorità statunitensi hanno avviato un'indagine sull'origine del chip Kirin 9000S a 7 nm degli smartphone Huawei.

Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti vuole indagare sull'origine del processore Kirin 9000S. Per questo motivo, le azioni di alcune aziende hanno subito un'impennata.

Ecco cosa sappiamo

Huawei ha annunciato nel giro di due settimane quattro smartphone dotati di un chip realizzato con tecnologia a 7 nm. L'azienda ha presentato i modelli Mate 60, Mate 60 Pro, Mate 60 Pro+ e Mate X5.

I membri del Congresso ritengono che SMIC possa aver prodotto il chip utilizzando la tecnologia statunitense, violando così le sanzioni. Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha avviato un'indagine per determinare la struttura e l'origine del processore.

Questo ha portato a una maggiore fiducia da parte degli investitori nell'industria cinese dei semiconduttori. Le aziende che producono apparecchiature per la produzione di chip hanno registrato un forte aumento.

Le azioni della Shenyang Blue Silver Industry Automatic Equipment Co. sono aumentate di circa il 20%, raggiungendo un massimo di due anni. I titoli della Shanghai Electric Group Co. sono aumentati del 10% e il prezzo delle azioni della Mloptic Corp. è salito del 9%.

Il Kirin 9000S e l'indagine che lo circonda sollevano interrogativi sull'efficacia delle sanzioni statunitensi volte a limitare l'accesso della Cina alla tecnologia avanzata.

Fonte: Bloomberg