Konami si prepara a presentare Silent Hill: The Short Message. Un documento del Classification Board australiano rivela i dettagli di un nuovo film horror
Un documento dell'Australian Classification Board ha rivelato alcune informazioni interessanti per i fan dell'horror Silent Hill.
Il documento contiene non solo la classificazione per età, ma anche una descrizione dettagliata del gioco non ancora presentato Silent Hill: The Short Message, precedentemente noto come Project Sakura.
Ecco cosa sappiamo
Gli esperti australiani descrivono Silent Hill: The Short Message è un horror psicologico, basato sull'esplorazione di luoghi tetri.
L'azione del gioco è ambientata in un condominio chiamato The Villa nella Germania moderna e la protagonista sarà una ragazza, Anita.
Silent Hill: The Short Message conterrà molte scene cruente e un linguaggio crudo. Finora il gioco è stato classificato 15+, ma sembra che verrà rivisto.
Di solito, l'assegnazione di una classificazione per età indica l'imminente presentazione o addirittura l'uscita di un gioco, quindi possiamo supporre che Konami terrà presto la prima dimostrazione di Silent Hill: The Short Message.
Il documento include una descrizione dettagliata di una delle scene della storia.
Attenzione, spoiler!
Il giocatore assume il ruolo di una giovane donna, Anita, che deve esplorare la villa in prima persona per raccogliere indizi e scoprire cosa è successo alla sua amica. Anita esplora il bagno, che contiene una vasca piena di acqua insanguinata, piastrelle schizzate di sangue e una lama di rasoio su un lavandino insanguinato.
Dopo aver esaminato il rasoio, Anita ha un flashback. In una scena mostrata in prima persona, una voce grida: "È tutta colpa tua! Tutto ciò che è brutto è colpa tua!" e la mano che tiene il rasoio entra nell'inquadratura. La mano sinistra dell'eroe entra nell'inquadratura, mostrando cicatrici orizzontali sul polso. Prima che il rasoio tocchi il polso dell'eroe, l'inquadratura passa a uno schermo nero. L'inquadratura successiva mostra la mano sinistra del personaggio con cicatrici vecchie e nuove.
In una scena mostrata in terza e prima persona, il personaggio si trova sul bordo del tetto di un edificio e guarda giù. L'impressione è che Maya si sia suicidata gettandosi dalla grondaia del tetto. Il personaggio è sconvolto e riflette sul fatto che non potrà mai essere paragonato a Maya. Gli echi dei duri rimproveri della madre si sentono in sottofondo mentre Anita si prepara a saltare e dice: "Forse posso diventare come lei...". È così....".
Nell'inquadratura in prima persona si vedono i suoi piedi avvicinarsi al bordo del cornicione, mentre nell'inquadratura in terza persona si allontana e inizia a cadere. In tutto il gioco, le scene di autolesionismo e suicidio sono accompagnate da schermate nere che indicano a caratteri bianchi che i giocatori dovrebbero cercare aiuto se sono a rischio di autoaggressione e suicidio e offrire supporto se vedono altri intorno a loro in difficoltà.
Fonte: ACB