"Talento sprecato e potenziale non realizzato" è ciò che la critica dice di Witcher: Blood Origin
Le prime recensioni sulla serie prequel di The Witcher: Blood Origin di Netflix sono apparse sui portali tematici.
Ecco cosa sappiamo
Come i fan dell'universo di The Witcher supponevano, non è nato nulla di buono da questa idea. I recensori sottolineano che The Witcher: Blood Origin ha una trama debole e stropicciata, e l'esecuzione tecnica non può essere paragonata alle serie fantasy moderne.
È improbabile che uno spettatore che non abbia familiarità con il franchise di Andrzej Sapkowski riesca a capire di cosa si tratta. Il tema della Congiunzione delle Sfere e della creazione delle prime streghe non è stato rivelato.
Originariamente erano previsti 6 episodi di The Witcher: Blood Origin, ma gli autori hanno dovuto comprimerli a quattro, quindi la narrazione è risultata frammentaria e poco informativa per il pubblico. La storia era troppo lunga per una serie di quattro episodi.
Si può notare che alcuni dialoghi sono ri-vocalizzati e che parte della storia è presentata con una voce fuori campo.
Molti critici sono rimasti sorpresi dai riferimenti inappropriati a progetti mediatici moderni, in particolare a Terminator (!).
In compenso, gli esperti sottolineano l'interesse dei personaggi, che però non hanno il tempo di rivelarsi a causa della breve durata. Notano le battaglie spettacolari e i bellissimi panorami.
Purtroppo, i critici concordano con l'autore di Gamesradar: "... La serie è uno spreco di talento e di potenziale".
Quando possiamo aspettarcelo
Gli spettatori potranno farsi un'opinione su The Witcher: Blood Origin il 25 dicembre 2022.