Lo sviluppatore di Nightdive Studios ci ha parlato delle difficoltà che lo studio ha dovuto affrontare durante lo sviluppo di Star Wars: Dark Forces Remastered
Uno degli sviluppatori di Nightdive Studios, Max Waine, in un'intervista con PCGamer, ha raccontato quali sono le sfide e i problemi che gli sviluppatori devono affrontare mentre lavorano a Star Wars: Dark Forces.
Ecco cosa sappiamo
Secondo Wayne, una delle difficoltà nel portare il gioco sui sistemi moderni è stata l'utilizzo di una propria interpretazione di tecnologie che poi sono diventate lo standard del settore. Descrive il gioco come "pesantemente rielaborato" e afferma che gli sviluppatori originali hanno creato una propria versione del multitasking per garantire un funzionamento stabile del gioco:
"Dark Forces è stato difficile da cambiare, dal punto di vista tecnico, perché è stato progettato in modo eccessivo. C'erano molti piccoli dettagli nel modo in cui LucasArts faceva le cose all'epoca che rendevano le cose particolarmente difficili. A metà degli anni Novanta riuscivano a gestire il multi-threading in modo efficace, utilizzando un sistema di task. Abbiamo dovuto utilizzare tecniche moderne e sofisticate per riuscire a farlo funzionare bene, pur mantenendo la stessa idea di base".
Wayne afferma che, avendo accesso al codice sorgente originale, lo studio è riuscito a superare queste difficoltà e ad adattare il gioco ai sistemi moderni.
Dove si gioca
Star Wars: Dark Forces Remaster sarà disponibile su PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series e Nintendo Switch.
Fonte: GamingBolt con riferimento a PCGamer