Pentagono: Gli attacchi dei droni ucraini hanno portato a un calo del 14% della produzione nelle raffinerie russe e a un significativo aumento del costo del carburante a livello nazionale

Di: Anton Kratiuk | 18.05.2024, 21:57
Pentagono: Gli attacchi dei droni ucraini hanno portato a un calo del 14% della produzione nelle raffinerie russe e a un significativo aumento del costo del carburante a livello nazionale

Dall'inizio del 2024, i servizi speciali ucraini hanno lanciato una campagna per disattivare le strutture critiche delle raffinerie di petrolio russe.

Queste strutture generano una parte significativa delle entrate del Paese aggressore, forniscono carburante alla popolazione e permettono la guerra di invasione in Ucraina.

Gli attacchi alle raffinerie e ai depositi di petrolio sono già diventati comuni, i droni ucraini volano sempre più all'interno della Russia e di recente hanno persino stabilito un record colpendo un'unità critica di cracking catalitico in una raffineria nella città di Salavat (Bashkiria), a 1.500 chilometri dal confine con l'Ucraina.

Ecco cosa sappiamo

Il Pentagonoha pubblicato un rapporto al Congresso degli Stati Uniti che indica che gli attacchi dei droni ucraini hanno portato a un calo del 14% della produzione dei complessi di raffinazione del petrolio della Russia.

La conseguenza è stata un aumento del 20-30% dei prezzi dei carburanti nazionali e un divieto di esportazione della benzina per sei mesi. Inoltre, il Paese che pompa benzina è costretto a esportare prodotti petroliferi dal Kazakistan e dalla Bielorussia, cosa inimmaginabile solo sei mesi fa.

Alcune delle venti raffinerie danneggiate dai droni ucraini producevano, tra l'altro, gasolio e olio combustibile, utilizzati direttamente nelle attrezzature militari. Purtroppo, il Pentagono non ha ancora riscontrato danni critici alle attrezzature militari russe, ma i droni ucraini colpiscono con maggiore precisione e a maggiore distanza, e gli attacchi stanno diventando sempre più massicci.

Vale la pena notare che gli obiettivi degli attacchi ucraini non sono solo impianti di stoccaggio del carburante, ma attrezzature uniche prodotte solo da poche aziende al mondo e la cui vendita è sotto stretto controllo e sottoposta a severe sanzioni, e né la Russia né i suoi alleati possono sostituire da soli le attrezzature danneggiate.

Inoltre, il calo della capacità di raffinazione della Russia porta a una maggiore quantità di greggio, che a sua volta porta a una riduzione dei prezzi globali dell'oro nero, il che colpisce anche la capacità del Paese terrorista di arricchirsi.

Fonte: Pentagono

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