A causa delle proteste presso l'impianto Foxconn in Cina, Apple dovrà affrontare un deficit di produzione di 6 milioni di iPhone 14 Pro - Bloomberg
Continuano i disordini e le proteste nell'impianto Foxconn in Cina, che produce smartphone per Apple. Bloomberg, citando una fonte che ha familiarità con le operazioni di assemblaggio, scrive che questo porterà l'azienda ad avere un deficit di circa 6 milioni di nuovi iPhone 14 Pro.
I dettagli
I problemi dell'impianto sono iniziati a ottobre, quando un'epidemia di coronavirus ha messo in quarantena 20.000 lavoratori in condizioni di scarsa alimentazione. Questo ha portato alla fuga di molti lavoratori, dopodiché Foxconn ha iniziato ad assumere nuovo personale. Ma anche loro si sono ribellati perché insoddisfatti delle condizioni di lavoro e della retribuzione. Ora la situazione rimane precaria, con Foxconn che ha già offerto bonus fino a 1.800 dollari al mese ai dipendenti che rimangono in fabbrica nei mesi di dicembre e gennaio.
Apple ha già abbassato il suo piano di produzione totale a circa 87 milioni di unità da una precedente previsione di 90 milioni. La fonte afferma che l'azienda spera di recuperare le perdite di produzione del prossimo anno. Gli analisti prevedono un calo di produzione di circa 6 milioni di smartphone, con i modelli più popolari fino ad oggi, l'iPhone 14 Pro e Pro Max.
Se l'agitazione dovesse continuare nelle prossime settimane, le conseguenze potrebbero essere ancora più significative. Ora molto dipende dalla rapidità con cui Foxconn riuscirà a riportare il personale alle catene di montaggio.
Fonte: Bloomberg
Foto: AFP | Getty Images