La scoperta che potrebbe cambiare il futuro: la fusione ha apportato più energia di quella necessaria per avviare la reazione
Martedì 13 dicembre gli Stati Uniti dovrebbero annunciare una scoperta nel campo dell'energia termonucleare che potrebbe cambiare il futuro.
Ecco cosa sappiamo
La fusione potrebbe sostituire i combustibili a base di carbonio e le centrali nucleari. Dalla metà del secolo scorso, gli scienziati hanno cercato di utilizzarla per generare energia. Tuttavia, per tutto questo tempo sono stati in grado, nel migliore dei casi, di compensare l'energia spesa per avviare la reazione. Ora gli scienziati americani sembrano aver fatto quello che i loro predecessori non sono riusciti a fare per decenni.
La scoperta, che sarà annunciata ufficialmente domani dal Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti, potrebbe fornire all'umanità una fonte di energia praticamente inesauribile. In teoria. Secondo il Financial Times, gli scienziati del Livermore National Laboratory degli Stati Uniti sono riusciti a ricavare dalla fusione più energia di quella utilizzata per avviare la reazione.
Gli autori dell'esperimento, durato due settimane, hanno utilizzato il laser più grande del mondo per irradiare il plasma di idrogeno. Per avviare la reazione sono stati utilizzati 2,1 MJ di energia. La fusione ha generato 2,5 MJ di energia, con un guadagno netto di 0,4 MJ.
I due specialisti hanno confermato che la resa energetica è stata effettivamente superiore a quella prevista. Tuttavia, gli scienziati hanno accettato di commentare solo a condizione di anonimato, perché i dati ottenuti durante l'esperimento non sono ancora stati completamente verificati.
La reazione di fusione è stata avviata presso la National Ignition Facility (NIF), che appartiene al Livermore National Laboratory negli Stati Uniti. Per la creazione di questa struttura scientifica sono stati investiti 3,5 miliardi di dollari. All'inizio era utilizzato principalmente per simulare esplosioni nucleari militari. Col tempo, il NIF ha iniziato a condurre esperimenti di fusione. Durante uno di questi, l'anno scorso, gli scienziati sono riusciti a generare il 70% dell'energia necessaria ai laser.
Un funzionario statunitense ha definito questa tecnologia il "Santo Graal" che potrebbe far uscire dalla povertà più persone che aprire un fuoco. Allo stesso tempo, gli scienziati fanno notare che la comparsa delle prime centrali termonucleari non dovrebbe essere prevista nei prossimi decenni.
Fonte: Financial Times, The Washington Post