Il cacciatorpediniere USS Mason e l'incrociatore USS Philippine hanno distrutto il bersaglio supersonico GQM-163 Coyote con due missili SM-2 in pochi secondi.

Di: Maksim Panasovskyi | 05.04.2023, 23:10
Il cacciatorpediniere USS Mason e l'incrociatore USS Philippine hanno distrutto il bersaglio supersonico GQM-163 Coyote con due missili SM-2 in pochi secondi.

La Marina militare statunitense ha pubblicato il filmato della distruzione del bersaglio supersonico GQM-163 Coyote. Il video è stato girato durante un'esercitazione.

Ecco cosa sappiamo

Il filmato è stato girato con una telecamera a infrarossi. Le informazioni che lo accompagnano affermano che l'esercitazione della Marina statunitense si è svolta il 27 marzo 2023 nell'Oceano Atlantico, vicino alla National Aeronautics and Space Administration (NASA) Wallops Flight Facility, in Virginia.

Il GQM-163 Coyote (nella foto sotto) è un bersaglio navale supersonico sviluppato dalla Northrop Grumman per la US Navy per sostituire l'MQM-8 Vandal. È dotato di un motore a propellente solido Aerojet MARC-R-282 e può raggiungere Mach 2,6 (3.210 km/h) a 5-9 metri e Mach 3-4 (3.700-4940 km/h) a 1,5-16,8 km di altitudine. Il Coyote ha un raggio d'azione di 83 km ed è in grado di raggiungere i 17 km di altezza.

Per distruggere il GQM-163, la Marina statunitense ha utilizzato almeno due intercettori Rayhteon Standard Missile 2 (SM-2). I missili sono stati lanciati dall'incrociatore classe Ticonderoga USS Philippine (CG-58) e dal cacciatorpediniere classe Arleigh Burke USS Mason (DDG-87). L'SM-2 ha colpito il GQM-163 sopra l'oceano, causando l'inabissamento del relitto del bersaglio.

La USS Philippine (CG-58) e la USS Mason (DDG-87) sono dotate del sistema Aegis. Esso sfrutta una combinazione di software, sensori e armi per rilevare, classificare, seguire e sconfiggere le minacce. Inoltre, Aegis integra il flusso di informazioni provenienti da più navi e aerei per contrastare in modo completo gli attacchi su larga scala.

Fonte: Zona di guerra