La Cina ha testato un sistema di difesa missilistica e abbattuto un missile intercontinentale in grado di trasportare una testata nucleare, probabilmente l'equivalente cinese del THAAD.

Di: Maksim Panasovskyi | 19.04.2023, 17:44
La Cina ha testato un sistema di difesa missilistica e abbattuto un missile intercontinentale in grado di trasportare una testata nucleare, probabilmente l'equivalente cinese del THAAD.

Il Ministero della Difesa nazionale cinese ha riferito di un test riuscito di un sistema di difesa missilistico. La controparte cinese del THAAD ha abbattuto con successo un missile balistico intercontinentale (ICBM) in grado di trasportare una testata nucleare.

Ecco cosa sappiamo

Il test del sistema di difesa missilistico terrestre è avvenuto sul territorio della Repubblica Popolare Cinese la sera del 14 aprile. È stato solo il settimo test di questo tipo riportato ufficialmente dal Ministero della Difesa nazionale cinese.

Secondo il ministero, il test era di natura difensiva e non era diretto contro alcun Paese. Il test è avvenuto pochi giorni dopo la conclusione di un'esercitazione di tre giorni, Joint Sword, in cui gli aerei dell'Esercito di liberazione nazionale cinese hanno simulato attacchi contro Taiwan. La Cina ha già testato sistemi di difesa missilistica nel 2010, 2013, 2014, 2018, 2021 e 2022.

Si ritiene che il sistema di difesa missilistica HQ-19 sia stato utilizzato per intercettare gli ICBM. È progettato per distruggere le minacce aeree fuori dall'atmosfera, come il THAAD statunitense. Il sistema mira principalmente a intercettare i missili balistici nemici.

Il sistema comprende una stazione radar multifunzionale con un array di antenne attive a fascio per l'allerta precoce. Il radar può rilevare bersagli a una distanza massima di 3.000 km.

Oltre all'HQ-19, l'Esercito Popolare di Liberazione della Cina ha nel suo arsenale i sistemi HQ-9B, HQ-29 e HQ-29. Sono gli analoghi degli SQ russi. Si tratta di analoghi del russo S-300 e degli statunitensi Standard Missile 3 e Patriot PAC-3, rispettivamente.

Fonte: The Eurasian Times