James Webb ha scoperto per la prima volta nella storia la presenza di acqua in un disco protoplanetario in una zona potenzialmente abitabile vicino al nostro pianeta

Di: Maksim Panasovskyi | 01.08.2023, 10:47
James Webb ha scoperto per la prima volta nella storia la presenza di acqua in un disco protoplanetario in una zona potenzialmente abitabile vicino al nostro pianeta

Di recente abbiamo scritto che gli scienziati hanno visto per la prima volta due pianeti nella stessa orbita nel sistema stellare PDS 70. Ora anche il telescopio spaziale James Webb ha scoperto per la prima volta nella storia la presenza di acqua nel disco protoplanetario, che si trova in una zona potenzialmente abitabile.

Ecco cosa sappiamo

Scienziati di diversi Paesi sono alla ricerca attiva di acqua al di fuori del nostro pianeta e del sistema solare, perché l'acqua è un prerequisito per l'origine della vita biologica. E deve essere in forma liquida.

Nella zona potenzialmente abitabile del sistema PDS 70 gli scienziati sono stati in grado di individuare diversi esopianeti. La stella appartiene alla classe spettrale K. Secondo i ricercatori, è più fredda del Sole e la sua età è stimata in 5,7 milioni di anni.

Il disco protoplanetario è diviso in due parti, la cui distanza raggiunge gli 8 miliardi di km. In futuro vi si formeranno dei pianeti. I pianeti che si troveranno più vicini alla stella ospite si troveranno nella zona abitabile. Inoltre, le informazioni ottenute dal telescopio James Webb indicano che si tratterà di pianeti di tipo terrestre.

Il sistema PDS 70 dista 370 anni luce. Il vapore acqueo è stato rilevato a una distanza di 160 milioni di chilometri dalla stella. In confronto, la distanza tra la Terra e il Sole è di 150 milioni di chilometri.

Gli attuali modelli scientifici suggeriscono che, in una fase così avanzata dell'esistenza del disco protoplanetario, le radiazioni ultraviolette dovrebbero aver distrutto le molecole di H2O. Gli scienziati continueranno a osservare il sistema per risolvere questo mistero. I ricercatori suggeriscono ora che l'acqua potrebbe essere entrata nel disco protoplanetario dall'esterno sotto forma di ghiaccio, per poi trasformarsi in vapore. La seconda ipotesi è che l'acqua possa essersi formata come risultato della reazione dell'idrogeno con l'ossigeno.

Fonte: NASA