Ex dipendenti PlayStation riferiscono che la divisione giochi di Sony è stata colpita da un'ondata di licenziamenti
Abbiamo scritto che l'artista tecnico Farhan Noor ha creato il sito web videogamelayoffs.com, dove è possibile analizzare quante persone sono state licenziate nelle aziende di videogiochi nel 2023. Più di 80 aziende hanno subito licenziamenti e altri 11 studi hanno chiuso quest'anno. Ora, una nuova ondata di licenziamenti ha interessato la divisione giochi di Sony.
Ecco cosa sappiamo
Daniel Bellemare, un senior level designer, ha scritto su LinkedIn di aver lasciato il team Playstation dopo l'ondata di licenziamenti. Secondo il suo profilo, Daniel stava lavorando a un progetto non annunciato.
Anche Matt Barney, un esperto di reclutamento, ha parlato dei licenziamenti. Sapeva che questa ondata di licenziamenti era in arrivo, ma è rimasto quando ha avuto la possibilità di andarsene perché ama PlayStation.
Sean Teo, che ha lavorato a The Last of Us Part 1, ha dichiarato che il suo contratto con il Visual Arts Group di PlayStation è terminato, anche se non è chiaro se si tratti di un licenziamento. Forse il contratto è scaduto e le parti hanno deciso di non rinnovarlo. Ma questa è l'ennesima conferma della riduzione del personale.
Non si sa quante persone siano state licenziate alla PlayStation, ma videogamelayoffs (al momento in cui scriviamo) afferma che in totale, almeno 6400 dipendenti dell'industria videoludica hanno saputo dei licenziamenti nel 2023, ed entro la fine dell'anno questa cifra potrebbe arrivare a 7 mila. Per questo motivo gli sviluppatori stanno creando attivamente dei sindacati, poiché lo sviluppo di videogiochi non è la professione più stabile.
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Fonte: videogameschronicle
