Hanno cambiato idea, poi l'hanno cambiata di nuovo: La Warner Bros. non si arrende e continua a cercare una casa per "Coyote vs. Acme".
A giudicare da un nuovo rapporto del New York Times, la Warner Bros. non è ancora pronta ad abbandonare completamente il suo film ibrido con live-action e animazione, "Coyote vs. Acme".
La società ha già chiuso il film diverse volte per poi "riaprirlo", ma a quanto pare il progetto è ancora vivo e può ancora essere realizzato.
Ecco cosa sappiamo
Secondo la pubblicazione, un portavoce della Warner Bros. ha dichiarato che l'informazione secondo cui lo studio non sta deliberatamente distribuendo il film per risparmiare circa 35-40 milioni di dollari in tasse è "inaffidabile".
Spieghiamo:
La Warner Bros. ha investito circa 70 milioni di dollari per realizzare il film e avrebbe potuto recuperarli gradualmente distribuendolo al pubblico pagante nelle sale e sulle piattaforme di streaming. La società ha cercato di vendere il film a terzi, con Netflix, Amazon e Paramount tra gli interessati, ma l'accordo è saltato. Di conseguenza, si è deciso di "seppellire" il progetto, cioè di non farlo uscire per un pubblico ampio, risparmiando così circa 40 milioni di dollari in tasse.
Come si è visto, cancellare i film per ottenere benefici fiscali anziché i profitti previsti al botteghino non è un fatto raro per i registi.
Ma secondo un portavoce della WBD, il destino finale di "Coyote vs. Acme" rimane irrisolto. Restiamo in attesa di ulteriori aggiornamenti.
Fonte: New York Times