Il 6G stabilisce un nuovo record di velocità dei dati, superando il 5G di 500 volte

Di: Vlad Cherevko | 06.05.2024, 22:04
Il 6G stabilisce un nuovo record di velocità dei dati, superando il 5G di 500 volte

Il mondo sta assistendo alla diffusione della rete mobile di ultima generazione - il 5G. La velocità massima di trasferimento dei dati nella rete 5G, in condizioni ideali e con le apparecchiature più potenti, raggiunge i 10 Gbps, un valore decisamente elevato. È stato riferito che lo sviluppo delle reti di prossima, sesta generazione, è già in corso e i primi dispositivi con supporto per le reti 6G appariranno non prima del 2030. Ma i primi test delle capacità delle reti 6G sono già in corso e sono impressionanti.

Ecco cosa sappiamo

Un test dimostrativo 6G è stato effettuato in Giappone e ha raggiunto una velocità di trasferimento dati di 100 Gbps, ovvero 10 volte più veloce della velocità di picco del 5G e 500 volte più veloce di uno smartphone medio abilitato al 5G. Ciò significa che è possibile scaricare otto o nove film di Netflix di media qualità da 1,5 GB in un secondo.

Il dispositivo utilizzato nel test operava su bande ad alta frequenza da 100GHz a 300GHz. Le elevate velocità di trasmissione dei dati 6G rendono possibile la guida di veicoli autonomi, l'esecuzione di operazioni a distanza da parte di chirurghi e il download rapido di film ad alta definizione.

Tuttavia, nonostante la più ampia adozione dei segnali 5G, molti di questi esempi, come i veicoli autonomi e gli interventi chirurgici a distanza, devono ancora diventare ampiamente disponibili. Gli esperti affermano che se si sono sbagliati nelle loro ipotesi su cosa porterà il 5G, non c'è da preoccuparsi. Tutto questo arriverà sicuramente con l'introduzione del 6G.

Il 6G aumenterà anche la larghezza di banda, consentendo di collegare più traffico alla stessa rete contemporaneamente. Si prevede che le velocità del 6G renderanno superfluo il Wi-Fi per molti utenti e questo sta già iniziando ad accadere con le attuali velocità del 5G.

Fonte: Allarme scientifico